venerdì 30 settembre 2011

New Look - Janet


- di Diego Giovannettone

Da tempo tento di far capire alla gente che gli artisti delle nuove scene indie/post-something sono persone semplici ed umili e soprattutto che non conoscono il significato della parola rancore. Solidali e riverenti, la loro benevolenza li ha portati a stringersi attorno ad un mito in decadenza come Janet Jackson; mentre gli altri ancora son lì a storcere il naso per una tetta di troppo saltata fuori al super-bowl, loro le hanno cucito addosso una nuova corrente musicale, così come per altre flop girl come Cassie e Ciara (non che Janet meriti di essere considerata tale), ritagliando campionamenti dei suoi brani più rappresentativi e coverizzando i suoi momenti più avanguardisti.

Qualche settimana fa parlavamo dell’omaggio di Hudson Mohawke al brano più Phil Collins-inspired di Janet, The Pleasure Principle, singolo iconico del 1986 estratto dall’album Control; alla stessa era ci rimanda l’ultimo tributo a Damita Jo, confezionato dal duo synth-pop New Look. Sarah Ruba, la voce, incantevole clone di Natasha Khan (Bat for Lashes), e il compagno Adam Pavao hanno rilasciato poche ora fa una versione in hq del brano semplicemente rinominato Janet, già inserito all’interno del mix composto da Jamie XX per la BBC1 Radio (Far Nearer, ultimo singolo di Jamie, campiona a sua volta un successo datato della Jackson, Love Will Never do Without).








Il brano sarà bonus track per l’album di debutto del duo di Brooklyn e altro non è che una cover della sax-jam He Doesn’t Know I’m Alive, contenuta proprio in Control, lp prodotto dal venerando duo Jimmy Jam & Terry Lewis, fathergods dell’R&B migliore, che hanno fatto per Janet quello che James Ford ha fatto per i Klaxons, ma moltiplicato negli anni.






Il mio augurio è che la fatica di artisti come i New Look, Hudson Mohawke o Jamie XX non sia vana, ma scuoti le coscienze di coloro che dal 2004 hanno puntato il dito contro Janet, rea di aver mostrato una tetta durante un evento sportivo di portata nazionale (vedi spogliarello di Sabrina Ferilli per lo scudetto della Roma, 2001), perché album come Velvet Rope o Control rimangono, sì, impressi nella storia della musica, ma mai più tornerà l’opportunità di rivivere senza remore le esperienze di lavori come Damita Jo (2004), uno dei pochi album che miscela R&B classico e contemporaneo per ben, estenuanti, 22 tracce (24 nella Japan Edition), così come non tornerà più Discipline (2008) a rendervi, come mai prima, armonioso il sesso fai-da-te.



Download: New Look, “Janet”

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