lunedì 7 marzo 2011

Domande secche per risposte stilose

Per il lato rosa di DLSO, questa settimana Valeria e Rossella della Cheap Industry intervistano Andy, carismatico frontman degli "Andy Fag and the Real Men".


C'è una bestia in the town ed il suo nome è "Andy Fag and the Real Men".



Se non sapete di chi stiamo parlando, correte qui a scaricare il loro EP “A’ sfaccimm dda gente”, e preparatevi a confrontarvi con dei veri animali da palcoscenico, il cui sound ha preso il punk, l'hardcore ed il rock and roll e li ha shakerati selvaggiamente, servendovi un mix altamente spregiudicato, la musica più onesta e diretta che si può ascoltare di questi tempi.

Andy Fag and the Real Men danno il loro meglio live: ritmi velocissimi e pose sfrontate, pogo selvaggio e onesto, e un camaleontico frontmen che assicura uno spettacolo diverso ad ogni performance.

Ed ora lasciamo la parola a lui, il grande unico e solo Andy Fag.


Com'è essere the Fag in un gruppo di "Real Man"?

Mi piace pensare ai "Real Men" come ai miei bodyguards, i miei bravi, pronti a salvarmi e a difendermi ogni qual volta ce ne sia il bisogno, ogni volta che la mia vita viene messa in pericolo da un pogo violento... portarmi la colazione al letto la mattina, prenotarmi la messa in piega dal parrucchiere, farmi la spesa, pagarmi le bollette alla posta... insomma servirmi... ma questa è solo una mia fantasia erotica... in realtà mi disprezzano e non si risparmiano di dispensarmi calci (Vic) e rasche (Lenny), durante gli show e ogni live sono sempre più disgustati dal modo in cui mi presento... ma non possono fare a meno di me; vorrebbero essere un gruppo di duri, di rough men, ma in fondo in fondo credo bisogni mettere su una bilancia la mia mascolinità da un lato e le loro tre insieme dall'altro... verifichiamo quale pesa di più!





Come è nata l'idea dietro a questo gruppo?

"Andy Fag & The Real Men" sono gruppo in realtà che esiste dal lontano 2004, formatosi dopo un nucleo r'n'r primordiale chiamato "The Niggers", dove io non comparivo. Inizialmente eravamo un gruppo cover r'n'r anni '50-'60 con molti live alle spalle. Il gruppo vedeva alla batteria Paco Ramona, al basso il nostro attuale batterista Lenny, alla chitarra Otto Nigger ed io alla voce. Il dress code era banane e ciuffi superaccentuati, giacca cravatta e microfoni vintage (Tom Ford sarebbe impazzito). Il gruppo si sciolse nel 2007 quando io ed Otto siamo partiti per l'Australia. A Melbourne andavamo a suonare in un vecchio negozio di dischi, dove il proprietario ci teneva una batteria e usava come sala prove. Io suonavo la batteria e Otto la sua instancabile chitarra. Battezzammo quelle giornate Pollo Fritto e Rock and Roll (c'era un'ottimo girarrosto lì vicino ed era il nostro unico cibo per tutto il giorno). Nacquero così i primi pezzi di "'A sfaccimm dda gente". Quando dopo un anno tornammo a Napoli richiamammo Wild Lenny per la batteria e Captain Vic al basso (che suonava già nei Niggers) e improvvisamente ci accorgemmo di un nuovo fattore comune: la velocità. Adesso non so se si può parlare di Rock an Roll a tutti gli effetti...


Chi è "A sfaccimm' d'a ggent"?


Questa è una bella domanda. Andy Fag and The Real Men non sono un gruppo politicizzato. Andy Fag and The Real Men non credono in niente ed in nessuno. Andy Fag and The Real Men hanno più forma che contenuto. E' difficile avere degli ideali oggi. Io penso alla sopravvivenza. Preferisco intrattenere e far pariare la gente che viene agli show piuttosto che sensibilizzarli riguardo questo bla bla e cos bla bla... quindi Andy Fag and The Real Men sono "A sfaccimm dda gente", perchè non se fottono se li ami o li odi, ti schiferemo lo stesso e ti tratteremo male lo stesso o viceversa. Ma la cosa più bella è che pensiamo che un po' tutti voi che ci seguite e tutti i personaggi del circuito underground siano "A sfaccimm dda gente". Munnezz'! Sono graditissimi ad ogni modo accattoni, prostitute, assassini, pedofili, presidenti del consiglio, giustizia personale e vendetta, ladri, necrofili, sex addicted, maniaci compulsivo-depressivi, stalkers e suicidi... ci attraggono i bassifondi.

Quando sei sul palco, interpreti qualcun altro o metti in luce un più vero te stesso?

Non ho un me stesso a cui faccio riferimento. Se penso ad Andy o Andrea non so chi sia il più vero dei due... ma quello che di solito si esibisce sul palco non è per niente lontano da quello della realtà... anzi. Certo mi piace scoprirmi ogni volta e cambiare, tanto è vero che per un periodo c'era una terza persona dentro di me che usciva fuori durante i live ed io ribattezzai Manuela. Più che un cantante cmq piace pensare a me come un intrattenitore, un commediante e, se riesco a vedere dipinto sui volti delle persone che vengono ai nostri show stupore e disgusto contornati da un bel sorriso, allora sono felice e vuol dire che sono riuscito nel mio intento!!!

Divine - Pink Flamingos
C'è qualcuno a cui ti ispiri per i tuoi travestimenti?

Di solito mi ispiro al mio buon senso... ma devo dire la verità sono un fan accanito di Divine, protagonista di molte pellicole del regista John Waters. E' un po' la mia guida spirituale.


Dove compri i tuoi "abiti di scena"?

Un po' ovunque, principalmente outlet e vintage store. Compro molto soprattutto quando viaggio, accessori che magari non riuscirei a trovare qui a Napoli e poi li conservo per i miei live. Per esempio la settimana scorsa sono stato a Torino dove ho scovato questo sexy shop favoloso. Era fatto tipo la casa di Barbie quella rosa e bianca con l'ascensore, ricordate??? Solo che tutte le suppellettili erano dildo e completini intimi hard. Ho comprato dei copricapezzoli di raso rossi a forma di cuore col pendente stile burlesque! Marò vorrei indossarli adesso!!!

L'accessorio di cui non puoi fare a meno nella vita?

L'orologio da taschino che mi ha regalato mio padre. Ah, sono un malato delle scarpe... le scarpe mi fanno impazzire. Ho almeno 10 paia di scarpe comprate negli utlimi due anni che non ho mai indossato... che malattia.

Il tuo feticcio on stage?

La pelle. Devo indossare almeno un accessorio che sia di pelle, se poi si tratta di scarpe, cinte o maschere e guanti ancora meglio. Il top sarebbe un intero completo da uomo fatto completamente di pelle... oppure una divisa da generale nazista! Guiltyyyyyyyyyyy!


Un rituale appena sveglio - uno prima di dormire.

Appena sveglio non vado nemmeno in bagno... dritto verso la macchinetta del caffè... inizio con quattro tazze a casa, poi scendo e durante la giornata ne bevo almeno 15. La sera invece prima di dormire ho bisogno di rileggere qualche passo di qualche romanzo di Jean Jenet (ho tutti i suoi libri impilati sul comodino) e penso prima di chiudere gli occhi che sia l'unico uomo che abbia mai amato pur non avendolo conosciuto...

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tutte le foto in questo articolo sono di Sergio JJ - per vederne di più questo è il suo Facebook

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Rossella Ogliarulo - Valeria Iodice

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