mercoledì 23 febbraio 2011

Domande Secche Per Risposte Succose | Anna Parini

La nostra rubrica quest'oggi vi presenta Anna Parini. Le domande sono state  formulate con l'aiuto della nostra illustratrice di fiducia Leonora Fortunati. Buona lettura.




1) Ciao Anna, presentati ai nostri lettori
Piacere, mi chiamo Anna, sono un'illustratrice.

2) Che tipo di formazione artistica hai avuto?
Un corso triennale di Illustrazione e Animazione Multimediale allo IED di Milano e un master, sempre in illustrazione, alla Escola Massana di Barcellona.

3) Negli ultimi tuoi lavori si nota un cambiamento di temi. A cosa è dovuto questo cambiamento di influenze?
Più che un cambiamento di temi si tratta di due cose diverse, indirizzate a un diverso tipo di pubblico.
Il fatto che i miei ultimi lavori abbiano un'impronta più editoriale rispetto ai precedenti è stato dettato dalla voglia di mettermi in discussione in un ambito più commerciale.
La cerchia di gente interessata a pubblicare i miei primi lavori era decisamente più ristretta e allo stesso tempo stavo perdendo l'entusiasmo di esprimermi con quel tipo di linguaggio perché era diventato un vincolo, le commissioni erano sempre le stesse e io non avevo più niente da dire.
Avevo bisogno di lavorare su un nuovo tipo d’ immagini e sono contenta di averlo fatto, si sono aperte nuove strade e mi sto divertendo.

4) Abbiamo notato anche un'evoluzione nell'uso del tratteggio, che sembra spingere molto verso una tradizione classica, come se la biro volesse imitare l'acquaforte. Ce ne parli?
Si è vero, ma a pensarci bene non credo sia stato più di tanto intenzionale.
Ho sempre voluto bene al bel disegno anche se ha volte, nel mio caso, rappresenta un ostacolo.
Mi piacerebbe essere capace di abbandonare questo rigore e potermi esprimere in una maniera più spontanea ma credo che tutto arriverà a suo tempo.
Il fatto di lavorare tanto con la linea, più che con le forme, è interessante perché ti permette di osservare un'evoluzione.  Più la mano migliora meno necessario è il dettaglio.

5) Qual è la percentuale di manualità e quale quella di computer nei tuoi lavori?
Direi un 50 e 50.

6) Vivi a Barcellona. Com'è vivere all'estero. Si trovano maggiori opportunità lavorative?
Credo che Barcellona negli anni abbia perso molta della spinta artistica che la caratterizzava.
È una città facile da vivere, che ti vuole bene, ma per quanto riguarda le opportunità' lavorative non si distacca un granché dalla situazione italiana. Spagna e Italia a mio parere fanno entrambe parte di quello che io chiamerei il terzo mondo europeo e diciamo che io ci sguazzo.
Ho avuto la possibilità di trascorrere dei mesi a New York dove per questioni culturali l'illustrazione è presa molto più in considerazione. È una città che offre molte opportunità, è stata una bella esperienza.
The Art Of Doing Nothing


7) Progetti per questo 2011?
Stampa con linoleum.
Tornare alcuni mesi a New York.
Non odiare i bambini.
Leggere di più.
Pensare di meno.

8) Abbiamo finito. Saluta i lettori nella tua lingua preferita e consigliaci un brano.
Arrivederci!






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All the scandals, in which Berlusconi is involved now, are just the tip of the iceberg of much more crap that's been going on since he has been elected at first. Here, I made "THE TIT OF THE ICEBERG"

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